Nuovo appuntamento “Easy to use”: proseguiamo sulla scia dell’articolo “Dominio? Hosting?” per approfondire il processo di costruzione di un sito.
Questa volta, forse l’unica, non partiremo da un termine arcano dalle sonorità esotiche, ma da una parola familiare: struttura. Il termine non è esclusivo del web e della grafica ma i caratteri essenziali restano invariati: compattezza, solidità e organizzazione. Sebbene la conoscenza del termine possa far pensare ad un vantaggio, è il termine stesso a rappresentare un ostacolo. Diciamo che i contenuti del sito sono come una barzelletta: conoscerla non basta, bisogna saperla raccontare.
Per questo non riesco proprio a cogliere con favore il “fai da te” che alcune piattaforme sponsorizzano. Senza mezzi termini credo che siamo ai limiti della truffa: una mancanza di rispetto per cliente e professionisti della comunicazione. Non posso vendere una matita con la promessa di garantire risultati professionali per il solo fatto che usi quella matita.
Quindi questa volta le 150 parole serviranno a spiegare perché la struttura è fondamentale nella costruzione di contenti. Il terreno comune da coltivare diventa l’accettazione che non tutti sono bravi a raccontare le barzellette.
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere…” Munari, genio della comunicazione, evidenzia un principio universale del design. L’espressione è declinabile anche nella composizione dei contenuti perché grazie ad una struttura si può discernere tra informazione e rumore.
Per parlare di un’azienda è essenziale esserne parte, ma conoscere una storia e raccontarla al meglio sono due cose distinte. L’incontro tra grafico e cliente è cruciale per fissare obiettivi e contesto, stabilire una gerarchia d’informazione e modellare il contenuto.
Quali sono gli equilibri tra favola e cronaca, tra immagini e testo, che meglio descrivono storia e valori aziendali? Quali attenzioni riservare alla composizione e al sistema di navigazione per rendere l’ambiente familiare al visitatore senza scadere nella monotonia?
Avere una struttura significa ordinare i pensieri per generare un ambiente confortevole nel quale raccontare una storia capace di coinvolgere. Significa allestire uno spazio e renderlo piacevole per chi lo abita.