Dopo il primo articolo “spotlight” che parlava di ICHNUSA e CONAD, stavolta tratto un brand turistico.
Nel periodo estivo, soprattutto dopo un lockdown, le pubblicità legate al turismo affollano tutti i media. In questa abbondanza, purtroppo, è difficile trovare qualcosa di ricordabile, non dico stupefacente, ma che almeno si distingua. Narrazioni pretestuose, testimonial al centro dello schermo e panorami da “intervallo RAI” (belli ma datati) sono tentazioni molto forti.
L’Ente per il turismo del Tirolo, emerge da questa sovrabbondanza con una campagna video curata e dal forte tono emotivo. Il centro del racconto, nonché claim, è il motivo stesso che dà sapore all’estate: creare ricordi, making memories.
La campagna si compone di tre video girati da Maxim Kuphal-Potapenko regista della “Molle & Korn”. L’agenzia di Berlino ha già curato la comunicazione per lo stesso ente in passato, ma questa narrazione si distingue particolarmente. I protagonisti sono ragazzi e ragazze che sperimentano sfumature differenti dello “spirito d’avventura”, fissando delle pietre miliari nella loro memoria. Iniziamo con l’impacciata dichiarazione di un ragazzo timido che raccoglie tutte le sue forze per compiere il gesto romantico per definizione. Passiamo a tre amici in una fuga notturna attraverso un bosco avvolto nella nebbia, per arrivare a vedere l’alba. Si chiude con la suspense che precede il tocco del filo elettrificato di un recinto per bestiame al pascolo.
“Sfide innocenti” che trovano nella relazione umana e nella presenza dell’altro, il valore aggiunto: cos’altro dire dopo una pandemia? È il ricordo di quei momenti, la memoria di quelle relazioni la leva che usa il regista per creare empatia.
Ma il punto di forza di questa campagna viene messo in luce dalla fotografia e dalla costruzione della scena. Il regista non crea riferimenti temporali utili per una collocazione storica precisa dando alla narrazione un valore in più.
Senza la dimensione temporale il racconto è universale: parla allo spirito bambino che è, o è stato, parte di noi. In chi guarda riaffiorano quei momenti semplici, quasi banali nel ricordo, quanto carichi di “magia” nell’attimo in cui si realizzavano. Il calore della relazione, la forza del ricordo e la magia dell’estate: ora il quadro è completo. Il destinatario dello spot è quella parte di noi che vive di relazioni, avventura e momenti speciali. A questo spirito si pongono due domande: “Ricordi?” e “Non vuoi questo per tuo figlio?”.
Gli spot tecnicamente sono costruiti molto bene e godono di una narrazione coerente e attenta, caratteristiche tutt’altro che scontate. L’uso del canone cinematografico e di alcuni stereotipi visivi del grande schermo catapultano lo spettatore nel contesto emotivo. Questa soluzione, quasi obbligata dal minutaggio estremamente ridotto, è stata usata con equilibrio e risulta convincente.
L’equilibrio, la cura dei particolari e la narrazione coerente riescono a catturare l’attenzione e permettono alla campagna di distinguersi. I protagonisti del video sono dei ragazzi ma si parla di (e con la) famiglia. Il messaggio è chiaro: il Tirolo permette di costruire ricordi e dare alla famiglia un posto da condividere nella memoria.